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Veduta di Frascati, Achille Etna Michallon, ambito di, terzo decennio XIX secolo

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Descrizione

L’olio su tela rappresenta una veduta della cittadina di Frascati con pianure e montagne sullo sfondo. Funge da quinta architettonica un paesaggio naturale boschivo, con alberi dall’alto fusto, mentre in primo piano ci sono dei massi e dei sentieri terrosi. Al centro si apre una radura nella quale due personaggi, vestiti con abiti popolani ma variopinti, stanno danzando; attorno a loro altre figure li stanno osservando, chi in piedi e chi seduto sull’erba. Il cielo azzurro è leggermente velato e crea un contrasto cromatico con la tavolozza usata per realizzare le fronde degli alberi e il paesaggio terroso sullo sfondo.

Il celebre modello di riferimento è il dipinto autografo di Achille Etna Michallon (1796-1822), presentato al Salon parigino del 1822, dove fu acquistato da Luigi XVIII per essere incluso nelle collezioni reali; attualmente è conservato al Musée du Louvre (inv. 6633). Quest’opera fu dipinta a seguito del suo viaggio in Italia, durante il quale realizzò un album di schizzi disegnati en plein air, che successivamente prese a modello per i dipinti rielaborati in studio. Il dipinto parigino è infatti una rielaborazione del pittore della veduta di Frascati, il paesaggio è abitato da personaggi ritenuti caratteristici degli usi e dei costumi della cultura italiana. Una “danza italiana” alla quale assiste un gruppetto di spettatori tra i quali è ritratto anche il brigante Masocco, che l’artista aveva studiato dal vero nel 1820, in un incontro avvenuto nelle prigioni di Termini.

Michallon è stato tra i principali artisti francesi attivo nel primo quarto del XIX secolo, figlio di uno scultore, fu allievo di Pierre-Henri de Valenciennes, uno dei pittori di paesaggi più in voga all’epoca. Fin da giovanissimo, Michallon si distinse nella realizzazione di opere tra i generi più apprezzati all’epoca, quello del paesaggio storico, vincendone il premio dedicato, il Prix de Rome, in occasione del Salon del 1817. Fu allievo anche di Jacques-Louis David e fino al 1821 visse in Italia, a Roma, specializzandosi nella realizzazione di paesaggi ideali, caratterizzati da un’assenza di risvolti aneddotici e dalla ricerca per il dato luministico, peculiarità che trasmise anche a uno tra i suoi più celebri allievi: Jean-Baptiste Camille Corot.

Proprio Corot è autore di una copia del Paesaggio di Frascati del Louvre, derivato dall’originale del maestro, ma di dimensioni leggermente inferiori e che già si contraddistingue per le caratteristiche pennellate che contrassegnano l’opera di Corot. Recentemente è passato in asta un altro dipinto, uno schizzo preparatorio dello stesso Michallon, impiegato dall’artista come bozzetto per l’opera finita poi al Salon.
Nell’ambito della stretta cerchia della bottega di Michallon deve essere stata realizzata l’opera qui proposta. Nonostante le ridotte dimensioni, la stretta adesione all’opera conservata al Louvre e la ricerca di una resa del dettaglio lenticolare non pongono, a nostro avviso, dubbio sull’ambito.

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