Coppia di alari in ferro battuto, Firenze, fine del XVI- inizio del XVII secolo

Coppia di alari in ferro battuto e inciso, con finali in bronzo dorato. Incisioni sul ferro raffiguranti piccole sfere e elementi fogliacei stilizzati. Piede d’appoggio composto da arco con trifora architettonica e stemma in ferro battuto della famiglia nobiliare di appartenenza, oggi quasi completamente illeggibile.

L’alare è un arnese creato per sorreggere la legna e agevolare la combustione nel focolare. Questo utensile, da un’iniziale impostazione primitiva e rudimentale, cambiò forma quando dal focolare centrale passò al camino addossato al muro; se ne usarono allora due, disposti parallelamente ai fianchi del materiale di combustione; di conseguenza le due colonne posteriori, divenute inutili, scomparvero, e i due piedi posteriori si ridussero ad uno. Così l’alare acquistò la sua forma definitiva di treppiede, che conserva con poche modifiche fino all’età nostra.
La nostra coppia di alari si allinea, sia a livello strutturale, sia per quanto riguarda l’apparato decorativo, a quell’impostazione tipica dell’Italia centrale nei secoli XVI e XVII, riscontrabile in particolar modo in Toscana ed Emilia-Romagna. Due confronti interessanti sono stati individuati dapprima in una coppia di alari provenienti dall’Emilia-Romagna, con i quali viene condivisa pienamente la struttura e parte dei motivi ornamentali, e poi in un invito di rampa in ferro battuto del Duomo di Pisa, il quale avvalora stilisticamente l’area geografica di pertinenza.

Infine, la presenza, seppur di una sezione ridotta, dello stemma araldico della famiglia gentilizia alla quale appartenevano gli alari, ne rispecchia l’alta committenza e manifattura.